Il primo videogioco della storia

Qual è il primo videogioco che la storia dell’umanità ha fortunatamente prodotto? Provando a rispondere a questa domanda all’apparenza semplice e ad effettuare delle ricerche, ci imbattiamo in una serie di risposte diverse e confuse. 

Allora, amici nerd, per provare a rispondere a questa domanda dobbiamo partire dal vero significato di "videogioco". Sì, avete letto bene: non c'è niente di più importante nella vita (sì, nella vita) che capire cos'è esattamente un videogioco.

La definizione più semplice che è stata sicuramente data è questa: un videogioco è tutto ciò con cui è possibile interagire manipolando elettronicamente immagini generate da un computer e visualizzabili su uno schermo... Ma dai, a questa definizione manca qualcosa di fondamentale: il verbo "giocare". Sì, perché in fondo si tratta di un gioco nella sua forma più pura.

Ma non fermiamoci qui, perché le definizioni moderne parlano anche di "forma d'arte". Quindi, il videogioco sarebbe un'opera d'arte interattiva che trasmette un messaggio. E chi l'avrebbe mai detto che passare le ore a distruggere alieni o a costruire città virtuali potrebbe essere considerato un'opera d'arte? Noi sicuramente si.

Ma tornando a noi, sicuramente manca una spiegazione più tecnica. Tecnicamente, affinché un prodotto sia considerato un videogioco deve esserci un segnale video trasmesso a un tubo catodico (CRT) che crei un’immagine rasterizzata su uno schermo. Per quanto antica, questa definizione stabilisce i parametri tecnici per considerare un videogioco come tale e descrive il primo videogioco nella sua essenza più pura; un dato imprescindibile per scoprire la verità sulla nascita di questo mondo, anche se siamo consapevoli che oggi il termine “videogioco” comprende ben altre sfumature.
In altre parole, per chiarezza, il nostro primo videogioco deve aver avuto un'immagine rasterizzata su uno schermo. E allora, tadaaaa, ecco a voi "Tennis for Two" del 1958, creato da William Higinbotham. Sì, avete capito bene: non c'è stato niente di meglio che un gioco di tennis virtuale per dar vita al fenomeno dei videogiochi.

William Higinbotham, un fisico dell'Area di Ricerca di Brookhaven, ha sviluppato Tennis for Two come parte della fiera annuale dell'Open House del Laboratorio Nazionale di Brookhaven. L'idea era quella di creare un'attrazione divertente per i visitatori della fiera. Inizialmente, voleva sviluppare un gioco che simulasse un lancio di missile, ma poi decise di creare qualcosa di più semplice e divertente: due giocatori utilizzavano dei controlli rotativi per muovere una linea bianca (la "racchetta") su uno schermo oscilloscopio verde. Un punto veniva segnato quando la linea bianca colpiva il bordo opposto dello schermo. Il gioco era ispirato al tennis, e Higinbotham lo chiamò "Tennis for Two" perché permetteva a due giocatori di partecipare contemporaneamente.

Nonostante la sua semplicità, "Tennis for Two" rappresentò un importante passo in avanti nella storia dei videogiochi. Prima di questo gioco, infatti, i computer venivano utilizzati principalmente per scopi scientifici e militari, e l'idea di utilizzarli per scopi ludici era ancora molto lontana.
Inoltre, "Tennis for Two" rappresentò un'importante svolta nell'ambito della tecnologia dei videogiochi. Il gioco utilizzava un oscilloscopio, un dispositivo che permetteva di visualizzare segnali elettronici, e questo rese possibile la creazione di un'interfaccia di gioco interattiva.
"Tennis for Two" non ebbe un grande impatto sulla cultura popolare dell'epoca, ma è considerato il precursore dei moderni videogiochi elettronici. Infatti, il gioco ha ispirato molti altri sviluppatori a creare nuovi giochi e ha aperto la strada alla nascita dell'industria dei videogiochi.
Oggi, sessant'anni dopo la sua creazione, "Tennis for Two" è ancora un'icona della storia dei videogames e viene spesso citato come esempio dell'importanza dell'innovazione tecnologica e della creatività nell'ambito del gioco.

Dopo Tennis for Two, ci sono stati molti altri sviluppatori che hanno iniziato a esplorare il potenziale dei videogiochi. Per esempio, nel 1962, Steve Russell ha creato Spacewar!, un gioco in cui i giocatori potevano pilotare astronavi e combattere tra loro in un ambiente spaziale. Spacewar! ha introdotto molte delle funzionalità che si trovano ancora nei giochi moderni, come il multiplayer e il supporto per più giocatori.

Negli anni si sono susseguite tutta una serie di innovazioni e sono stati introdotti sistemi sempre più sofisticati e complessi che hanno portato man mano ai videogiochi per come li conosciamo oggi.

"Tennis for Two" rappresenta comunque un importante punto di partenza per l'evoluzione dei videogiochi. Anche se molto semplice rispetto ai giochi moderni, ha gettato le basi per lo sviluppo di nuove tecnologie e di nuovi modi di intrattenimento,  ed è per questo motivo che il suo posto nella storia dei videogames è assicurato.

Ready